Arkanoid

Cari amici, in questo periodo di “ferie forzate” ho deciso di rispolverare i miei vecchi giochi del Commodore 64 accantonati ancora in un angoletto della mia cameretta… Collego il mio vecchio biscottone, premo il pulsante dell’accensione… e CLICK !! Dopo pochi secondi ecco arrivare la mitica schermata blu , non ci credo… sono passati più di 30 anni e ancora oggi è perfettamente funzionante… collego così anche il mio vecchio e screpolato datacassette inserisco una cassettina , scrivo LOAD e poi premo “return” e come compare la scritta “press play on tape”;

Come in un flashback, torno indietro nel tempo… Tornano alla mente le serate passate a giocare insieme ai miei amici e a mia sorella , ore e ore davanti alla tv collegata in RF… all’epoca nessuno conosceva la tendinite da uso improprio di joystick o aveva mai sentito urlare i microswitch quando si facevano le gare a Summer Games.. messi a dura prova qualcuno ci lasciò anche la pelle..

In un trip primordiale volevi finire subito tutti i livelli, ma i giochi non erano tutti uguali.. ce n’erano tanti di bastardi in particolare quelli che avevano un unico credito e poche vite a disposizione tanto che era quasi impossibile arrivare fino in fondo. Ed ecco allora che da un dentro una scatola esce il bastardo per eccellenza, lo prendo in mano, labbra tese all’ingiù e un brivido mi corre lungo la schiena.. ed ecco che il trip, anzi il bad trip irrompe e riaffiora in me un senso di “dissoluzione dell’ego” Quella serata lontana di tanti anni fà, papà e mamma mi avevano imposto una sorta di coprifuoco “Alle 23 massimo a letto” il giorno dopo dovevo andare a scuola. Nel pomeriggio avevo comprato un nuovo gioco in edicola “Break”, ma il vero nome lo conoscevano tutti: Arkanoid!

Dopo la mezzanotte dovetti interrompere, mio padre mi costrinse a spegnere e soltanto dopo molti giorni riuscii a completare i primi livelli. Come disse Ciccio Bastardo nel film Austin Powers 2 “lo voglio friggere”… e ci riuscii, ma solo dopo molti giorni… Prodotto dalla software giapponese Taito , Arkanoid era prima comparso in tutte le sale giochi e successivamente convertito per vari sistemi , il gioco ricalca un pò il vecchio Pong.

Schermata originale di Pong

Lo scopo del gioco era quello di distruggere tutti i mattoncini colorati e metallici presenti in ciascuno dei 33 livelli prima di quello finale con Doh, il boss del gioco con una pallina in tutto stile tennis o ping pong; L’originalità era la presenza di una manopola ruotabile nei cabinati da sala giochi per poter muovere la piccola astronave Vaus, protagonista del gioco. Ogni livello presenta mattoncini sotto varie forme e figure familiari con diversi bonus e power up che rilasciano quando li si distrugge, per esempio la L dotava il Vaus con cannoni sparo che permettevano di distruggere i mattoncini e finire il livello in poco tempo, la P una vita extra, la rara B apriva un varco che permetteva di uscire dal livello anche se non lo si era completato e passare a quello successivo ecc. ecc.

Arrivare al livello 34 era molto dura anche per il fatto che la pallina acquistava maggior velocità durante il gioco e bisognava avere i riflessi di un pongista cinese per colpirla senza lasciarla cadere nel vuoto perdendo una vita. In alcune versioni da sala giochi c’era la possibilità di scegliere il livello dal quale iniziare oppure giocare da dove si era interrotto, una sorta di salvataggio dell’epoca.L’unico livello senza mattoncini sarà solo quello con il boss finale e lo dovremo colpire a suon di pallonate evitando le piccole lastre che sputa. Mi ricordo perfettamente quando al bar sotto casa, un ragazzo poco più grande di me lo finì regalando a tutti i presenti l’emozionante finale (beh.. aveva cominciato dal 30 livello.. ti piace vincere facile ehh !! 🙂 )

Quando per la prima volta provai la versione per Commodore 64 rimasi affascinato ed entusiasta, la conversione era quasi uguale a quella arcade con musiche ed effetti sonori fedelissimi oltre alla stessa giocabilità e difficoltà. Comunque esisteva un trucchetto in grado di aumentare le vite, trucchetto che sicuramente molti di voi scoprirono per puro caso, io lo scoprii proprio quella serata di tanti anni fà … mentre facevo il doppio con mia sorella Sonia, scoprii che ogni 20000 punti si aveva una vita extra, cosa che facilitava estremamente il gioco. Arkanoid ebbe talmente successo che fare un seguito fù sicuramente inevitabile, infatti uscì il secondo capitolo Arkanoid 2 Revenge of Doh, del tutto uguale al primo ma con parecchie novità! Vi lascio il gameplay del gioco e il file del gioco scaricabile.

Buon divertimento!

Daniele Brahimi e Roberto Lanciotti

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Arkanoid
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