Dai coin-op alle console domestiche
Nolan Bushnell, aveva ottenuto grandi successi con i coin-op prodotti e sviluppati insieme a Ted Dabney ed Allan Alcorn. Da subito aveva focalizzato la sua attenzione sulle console da gioco domestiche che stavano comparendo in quel periodo. Uno dei primi tentativi realizzati, la Magnavox Odyssey del 1972, non stava andando male nonostante avesse limitate capacità hardware e pochi giochi disponibili.
Magnavox Odyssey promotional film (1972)
Bushnell voleva sviluppare un sistema domestico capace di far giocare tutta la famiglia all’interno della propria abitazione. La console Atari Video Computer System (VCS), fu presentata nell’autunno del 1977 e messa in vendita a 199 dollari, una cifra astronomica per l’epoca, e la confezione conteneva, oltre alla macchina, 2 joystick, 2 paddle ed un gioco “Combat”.
“Atari More Games More Fun” (Atari VCS Commercial 1977)
Combat
Combat ha 27 modalità di gioco che presentavano una varietà di diversi scenari di combattimento, tra cui carri armati, biplani e caccia a reazione.I giochi di carri armati avevano opzioni interessanti come il rimbalzo di munizioni e l’invisibilità. Per due minuti e sedici secondi, i giocatori si sparano l’un l’altro e cercano di segnare il maggior numero di colpi prima che scada il tempo.
Nonostante la grafica limitata, è ancora sorprendentemente divertente giocare nella versione 1 vs 1. Combat è una rivisitazione di alcuni giochi arcade Atari che erano disponibili al momento del rilascio dell’Atari VCS, tra cui Tank. Combat è stato programmato da Joe Decuir e Larry Wagner.
“Combat” The First Game You Ever Played
Curiosità su Combat
Atari sviluppò un sequel di Combat, originariamente annunciato nel 1982, ma la crisi del 1983 ne causò il ritardo dell’uscita del gioco e successivamente la cancellazione. Uscì nella console Atari Flashback 2, nel 2005. Combat 2 presentava una versione più sofisticata del gioco di carri armati dell’originale, con carri armati che richiedevano più colpi da distruggere, e basi missilistiche con una barriera esterna che richiedeva molti colpi per poterla distruggere.
Atari ha prodotto più variazioni delle etichette delle cartucce rispetto a qualsiasi altra azienda per due motivi: la numerosità dei giochi rilasciati e la lunga vita della console Atari 2600. Il gioco Combat rappresenta un tipico caso: ha 28 versioni diverse di cartucce, 9 versioni diverse di manuali e 12 diversi box da quello apribile stile portafoglio alla classica scatole ad apertura verticale.