L’inizio
Correva l’anno 1981/1982 ed ed erano già in commercio in Italia le prime console che spopolarono poi sul mercato, console come l’Atari 2600, l’Intellivision, la ColecoVision, oppure l’home computer Texas Instruments Ti99/4a. Proprio il TI99/4a, acquistato per me, da parte di mio padre, anche se era una macchina che non raggiunse un grande successo (complice il fatto che fosse tecnicamente non al passo con i tempi), fu per me un trampolino di lancio, per quello che poi mi portò ad essere un felicissimo possessore delle due macchine Commodore migliori della serie, il Commodore64 e l’Amiga 500.
TI99/4a
Ma torniamo a noi ed al mio primo approccio con la tecnologia videoludica.
Proprio grazie al Texas Instruments, vedendolo in funzione a casa di un mio caro amico con i mitici Parsec e Donkey Kong, mi aprì al mondo dell’Home Entertainment…da lì iniziai a cercar di capire se ci fosse stata qualche home computer o qualche console che avesse potuto regalarmi ore di divertimento, ma che non fossero così difficili da reperire videogiochi come lo era al tempo per il Texas Instrument.
Da lì venne fuori questa “nuova” console appunto il Videopac distribuita dalla Philips, che disponeva di un vasto catalogo di giochi su cartuccia, catalogo che ricordo fosse stampato su un lenzuolo cartaceo dove oltre al nome c’èra la copertina della cartuccia ed una immagine del gioco stesso…si già perché dimenticavo che in quel periodo le copertine erano di gran lunga migliori dei giochi stessi e il rischio era di rimaner delusi!
Ma facciamo un salto indietro nel tempo….
Portato RIGOROSAMENTE da Babbo Natale, trovai sotto l’albero uno scatolone contenente quella che poi sarebbe stata la mia compagna di gioco per i futuri 3 anni…IL VIDEOPAC !!!
La console era della prima serie per cui con i joystick assolutamente amovibili dalla scocca della console ed alimentatore interno per cui…ZAK…infila spina, infila cartuccia ed OLE’ subito catapultato nel fantastico mondo di :

Gare di Formula Uno

Battaglie Spaziali

Duelli Western

Pac Man
Che dire…come grafica non era delle migliori se paragonata con quella del Texas Instrument…ma ore di divertimento assicurate in solitaria o con mio cugino!
Poi arrivarono due cartucce particolari
La cartuccia numero 9 che permetteva di “programmare” qualcosa…su cui realizzai solo un vermiciattolo che si muoveva su schermo (una serata di digitazione) ma che aveva la pessima caratteristica di perdere tutto non appena spegnevi o resettavi la console.

Computer Programmer Cartuccia N°9 Videopac
E la avveniristica cartuccia di scacchi che aveva uno “zainetto” da attaccare alla console al cui inteno alloggiava un coprocessore parente dello Z80.

Videopac with Chess Module
Che dire di più della mia esperienza con questa Console ? Semplicemente nulla…è stata una stupenda avventura che mi ha regalato ore di puro divertimento, lei è sempre con me, al momento inattiva, ma presto troverà il suo posto speciale.
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