28° Dumping Speciale Giuseppe Di Lillo

Squillino le trombe, rullino i tamburi ♪ ♫ ♩ il momento tanto atteso è arrivato.

Dedicato a tutti i famelici, insaziabili, amici collezionisti di dump… Il DumpClub64 continua la sua opera di preservazione e condivisione. Per noi e per voi, amici vicini e lontani, che ci coprite di affetto e che ci fate sempre sentire la vostra considerazione, apprezzamento e stima.

Il nerd più famoso della rete, il grande Giuseppe di Lillo, ci ha inviato dei dump fatti in occasione di un grande recupero di floppy. Sono circa 1000 dischi e oggi, grazie anche al lavoro di Francesco Galluccio che li ha catalogati, esaminati e provati, iniziamo a rilasciare la prima sessione.

Il lavoro sarà diviso in 4/5 parti ognuna contente circa 120 floppy . Troverete in ogni link programmi, giochi, demo e utility. Insomma un vero ben di Dio, un lavoro che solo il MITICO Sovox poteva svolgere cosi egregiamente.

Attenzione: A chi dimostrerà di aver scaricato tutte le sessioni andrà in omaggio il poster gigante a grandezza naturale di Giuseppe di Lillo da stampare e apporre nella propria cameretta. Solo così sarete dei veri NERD!! Iol 🙂

Prima parte: elenco dei programmi preservati. Per scaricare clicca qua

Screen programmi prima parte

L’autobiografia di Giuseppe.

Ciao a tutti, sono Giuseppe Di Lillo, il creatore del sito www.edicola8bit.com. Ho creato questo sito nel 2012 con la passione e la nostalgia per i videogiochi della mia infanzia, quelli che si caricavano con la cassettina e che richiedevano pazienza e fantasia. Il mio obiettivo principale è stato quello di preservare il materiale che ho recuperato nel corso degli anni, che altrimenti sarebbe andato perso, e che testimonia la storia e l’evoluzione dei giochi per computer dagli anni ’80 ai primi anni ’90. Ho voluto da sempre condividere gratuitamente con voi questo patrimonio culturale.

Oggi voglio raccontarvi come tutto è iniziato e quali sfide ho dovuto affrontare per realizzare il sito di Edicola8bit.

La creazione.

Era il 2012 e io ero un semplice appassionato di retrocomputing. Mi piaceva navigare sul web alla ricerca di quei giochi che avevano segnato la mia infanzia, quando passavo ore davanti al mio Commodore 64 a sfidare i miei amici e le mie sorelle. Un giorno, per caso, mi imbattei in un sito che mi colpì subito: si chiamava Edicolac64 e conteneva i dump delle cassette da edicola che popolavano tutte le edicole d’Italia negli anni ’80 e ’90. Era come entrare in una macchina del tempo e ritrovare tutti quei titoli che avevo amato o desiderato, ma anche tanti altri che non conoscevo. Il sito aveva anche alcune scansioni delle riviste che accompagnavano le cassette, con le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare. Mi sentii sopraffatto dalla nostalgia e dalla curiosità, e decisi di iscrivermi al forum del sito per entrare in contatto con gli altri utenti.

Fu lì che scoprii che il sito era un progetto collaborativo, al quale tutti potevano contribuire inviando i dump o le scansioni che erano mancanti. Mi sembrò un’ottima idea, così volli dare anche io dare il mio contributo. Avevo nel cuore una collana preferita che volevo completare: si trattava di Special Program, dell’editore SIPE, una serie di cassette con giochi vari che fin da ragazzo mi avevano sempre affascinato. Nel sito ne mancavano molte, e io mi misi alla ricerca di quelle che mancavano. A Milano trovai in vendita una collezione quasi completa della collana Special Program, così non ci pensai due volte, contattai il venditore sperando di arrivare in tempo. Dopo aver concordato il prezzo e il metodo di pagamento, mi disse che sarebbe venuto direttamente a casa mia per consegnarmi il pacco. Non vedevo l’ora di riceverlo e di poterlo condividere con tutti gli altri utenti del sito.

L’inizio di una grande avventura.

Dopo aver ricevuto il pacco con le cassette di Special Program, ero impaziente di iniziare a dumpare e a scansionare il materiale. Ma non sapevo bene come fare, per fortuna gli iscritti al forum di Edicolac64 erano molto disponibili e mi spiegarono tutto nei minimi dettagli. Mi dissero che per dumpare le cassette avevo bisogno di un lettore di cassette collegato al computer, di un programma chiamato Audiotap e di un cavo audio. Per scansionare le riviste avevo bisogno di uno scanner a colori e di un programma chiamato IrfanView. Mi mandarono anche i link per scaricare i programmi e i tutorial.

Seguendo le loro istruzioni, iniziai a dumpare le cassette una per una, registrando il suono che emettevano e convertendolo poi in un file digitale. Era un lavoro lungo e noioso, ma mi divertivo a sentire i rumori strani che facevano le cassette e a scoprire i giochi e i programmi che contenevano. A volte mi capitava di trovare delle cassette difettose o danneggiate che non riuscivo a dumpare. Provavo a pulirle o a ripararle con del nastro adesivo, ma non sempre funzionava. Allora scrivevo sul forum per chiedere aiuto o per segnalare il problema.

Parallelamente, iniziai a scansionare le riviste che accompagnavano le cassette, cercando di ottenere una qualità il più alta possibile. Mi piaceva leggere le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare che trovavo sulle pagine. Mi sembrava di tornare indietro nel tempo e di rivivere le emozioni di quando compravo le riviste da edicola. Le riviste in generale erano messe bene, e sono riuscito a fare delle buone scansioni con i mezzi che potevo usare nel 2012.

Giorno per giorno.

Volevo completare la collana che preferivo di più in assoluto. Ho lavorato moltissime ore, ma veramente tante, e alla fine sono riuscito quasi a completare questa collana. Ero molto orgoglioso del mio lavoro e molto grato agli utenti del sito, che mi hanno sempre sostenuto e ringraziato.

Un bel giorno, mentre ero sul forum di Edicolac64, feci alcune domande e richieste di informazioni. Domande che diedero molto fastidio e che non furono gradite perché da allora iniziai ad avere dei problemi. Dato che per dumpare le cassette e scansionare le riviste avevo lavorato moltissimi giorni e mesi, lavorando gratis per intenderci, solo per contribuire al sito, e dato che ero molto soddisfatto per il contributo che avevo dato, pensai di scaricare il mio lavoro e quello di Edicolac64 per quello che riguardava la collana Special Program.

Era la mia collana preferita e volevo condividerla con altri appassionati. L’amministratore mi scrisse un messaggio in cui mi diceva che non potevo fare scaricare il materiale di Edicolac64, che era di sua proprietà e che dovevo rispettare le sue regole. Risposi che non capivo il perché mi impediva di fare una cosa che andava a beneficio di tutti, io non volevo rubargli nulla, ma solo diffondere la cultura informatica degli anni ’80 e ’90. Lui in modo ancora più duro, mi disse che se non avessi tolto i link per fare scaricare il materiale, mi avrebbe bannato dal sito e screditato.

Non è giusto trattarmi così!!

Gli dissi che lui era un persona ingrato ed egoista. Lui di tutta risposta mi rispose che non gli importava niente di me, ne del mio lavoro, e che lui faceva quello che voleva sul suo sito. Così mi banno senza pietà.

Mi sentii molto arrabbiato e deluso per quello che era successo. Mi sembrava ingiusto che l’amministratore si comportasse così con me, solo perché avevo cercato di aiutare gli altri utenti. Mi sembrava anche stupido che non capisse il valore del mio lavoro e della mia passione per il retrocomputing. Dissi tra me e me: Adesso mi dumpo tutte le mie cassette e riviste di Special Program e quello che mi manca lo cerco per completare la collana e mi creo un sito personale. Così poi nessuno mi potrà dire niente.

Così iniziai a informarmi su come creare un sito web. Ma era veramente molto difficile. Io non ero un webmaster, non sapevo niente di programmazione o di grafica. Con molta fatica iniziai a creare qualche pagina web in html di base, usando un editor di testo e un browser. Mi documentai su come inserire i link, le immagini, i colori e i font. Mi iscrissi a un servizio gratuito di hosting per caricare le mie pagine sul web. Mi registrai a un dominio gratuito per dare un nome al mio sito. Dopo molti tentativi ed errori, alla fine riuscii a creare un sito accettabile con solo Special Program. Il problema grosso era che io non ero un webmaster, e per creare solo delle semplici pagine ci mettevo tantissimo tempo. Migliaia di link tutti inseriti a mano, e ogni volta che volevo aggiungere qualcosa ci mettevo tantissimi giorni.

Il sito lo tenni per due anni, dal 2012 al 2014, aggiungendo sempre qualcosa tutti i giorni. Ma alla fine c’era solo Special Program. Poi accadde qualcosa di inaspettato… una cosa immaginabile.

Michele Fochi

Mi arrivò una email da parte di una persona che non conoscevo. Un certo Michele Fochi mi diceva che era un webmaster professionale, appassionato di retrogames in generale. Mi diceva che aveva visitato il mio sito e che gli era piaciuto molto, e che poteva aiutarmi a renderlo più navigabile e facile da aggiornare. Posso crearti un sito dinamico, disse, in cui basta creare il contenuto e poi con pochi click viene tutto modificato in automatico. Mi diceva anche che poteva fare in modo che il sito fosse visitabile da tutti i dispositivi, e mi offriva il suo aiuto gratuitamente, perché voleva contribuire alla diffusione della cultura informatica degli anni ’80 e ’90.

Rimasi sorpreso e incuriosito da quell’email. Non mi aspettavo che qualcuno si offrisse di aiutarmi a fare un sito nuovo per proseguire quest’avventura. Mi sembrò una proposta allettante, anche perché io non ero un webmaster e mi stancavo di fare tutto a mano. Ma mi chiedevo anche se potessi fidarmi di quella persona, che non conoscevo affatto. Così gli risposi ringraziandolo per la sua offerta e chiedendogli come avesse trovato il mio sito e perché volesse aiutarmi. Lui mi rispose subito, dicendomi che aveva trovato il mio sito cercando su Google delle cassette di Special Program, che era la sua collana preferita. Mi disse anche che voleva aiutarmi perché era un fan del retrocomputing e perché apprezzava il mio lavoro e la mia passione.

Dopo aver scambiato qualche email con lui, iniziai a fidarmi di più e accettai la sua proposta. Mi mandò il link del futuro sito, che era ancora allo stato molto primitivo, ma mi chiese di dargli dei suggerimenti su come lo volevo. Io gli dissi che volevo un sito simile al mio, ma più professionale e facile da gestire. Gli dissi anche che volevo inserire altre collane oltre a Special Program, perché avevo ancora tanto materiale da dumpare e da scansionare. Lui mi disse che non c’era problema, e che avrebbe fatto tutto quello che poteva per accontentarmi.

Così iniziammo a collaborare per creare il nuovo sito. Lui si occupava della parte tecnica, creando il database, la grafica, i menu e le funzioni. Io mi occupavo della parte contenutistica, creando i dump e il contenuto che dovevo inserire. Ci sentivamo spesso via email, per confrontarci sulle novità e sui problemi. Lui era sempre gentile e disponibile, e io ero sempre grato e entusiasta. Era una bella collaborazione, basata sul rispetto e sulla condivisione.

Lui mi insegnò anche a gestire completamente tutto il sito. Ora ero in grado di inserire da solo il contenuto e se volevo aggiungere altre funzioni non dovevo far altro che chiedere. Ci scambiammo migliaia di email, e lui mi aiutò tantissimo a starmi dietro perché io ero come un treno in corsa.

Houston, abbiamo un problema.

Il sito andava molto bene, iniziarono ad arrivare anche delle collaborazioni, così iniziai ad inserire anche delle nuove collane. Ma avevo dei problemi. Per fare il dumping usavo il metodo audio, e spesso avevo difficoltà. Le cassette magnetiche erano molto lunghe, anche 45 minuti per lato, e molte volte mi capitava di ripetere dall’inizio la lavorazione. Così mi informai su come fare un dump migliore e senza errori. C’erano solo un metodo perfetto: quello dell’acquisizione digitale. Mi informai su come acquistare questi dispositivi, ma il prezzo era troppo alto per le mie tasche.

Damiano Colombari

Ma ecco il miracolo: Un bel giorno mi arriva tramite la chat di Facebook un messaggio da parte di Damiano Colombari, che mi conosceva per il lavoro che avevo fatto per la collana di Special Program e C16/msx. E con grande sorpresa mi disse: “La vuoi in regalo la mia scheda Princess di Manosoft ? Dissi: In regalo? Si, rispose Damiano, hai fatto tanto e ti voglio regalare questa scheda che fa il dumping in digitale, così potrai fare le cassette senza nessun problema. Dal quel giorno acquistai migliaia di cassette e non mi fermai mai un momento, la scheda Princess era perfetta per il lavoro di dumping.

Si collegava al Commodore 64 tramite la porta seriale e al lettore di cassette. Con un programma apposito potevo fare i dump delle cassette in pochi minuti, senza errori e senza perdita di qualità. Potevo anche salvare i file sul disco fisso del computer. Era una rivoluzione rispetto al metodo audio che usavo prima. Grazie a questa scheda potevo fare molti più dump al giorno e con meno fatica.

Per acquistare le migliaia di cassette e riviste che mi servivano per completare le collane del sito consultavo soprattutto internet. Cercavo su siti di annunci, aste online, forum e gruppi di appassionati. A volte trovavo delle vere occasioni, altre volte dovevo contrattare o fare offerte più alte. A volte mi capitava anche di scambiare del materiale con altri collezionisti o di ricevere delle donazioni da parte di chi voleva liberarsi delle vecchie cassette o riviste. In ogni caso, ero sempre alla ricerca di nuovi titoli da aggiungere al sito.

Una volta poi lavorato tutto il materiale acquistato, lo rivendevo per acquistare nuovo materiale. Solo in questo modo potevo andare avanti con l’aggiornamento del sito. I costi erano molto alti e non mi potevo permettere di collezionare quello che acquistavo. Nel corso degli anni ho fatto anche dei buoni affari, anche lotti di 300 cassette per volta con altrettante riviste.

Negli anni hanno contribuito centinaia di persone.

Ogni giorno c’erano aggiornamenti con nuove collane, scansioni, recensioni e informazioni. Io coordinavo tutto il lavoro, controllavo la qualità del materiale e lo inserivo nel database. Un lavoro impegnativo, ma anche molto gratificante. Il sito cresceva sempre di più e diventava un punto di riferimento per tutti gli appassionati di retrocomputing. Ancora oggi continuo ad aggiornare il sito, anche se ormai il materiale che manca è pochissimo. Ringrazio ancora tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto in questo lungo viaggio nel tempo e che ancora mi sosterranno. Cercherò sempre di essere disponibile e di dare dei consigli utili a chi vorrà avvicinarsi al mondo del retrocomputing.

23 Giugno 2023

Giuseppe di Lillo (sovox)

28° Dumping Speciale Giuseppe Di Lillo
Numero totale sessioni: 753

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