Sinbad and the Throne of the Falcon

Il personaggio di Simbad ha ispirato moltissimi film, tra cui ricorderete quelli in cui facevano la comparsa le fantastiche creature animate da Ray Harryhausen. Le gesta del marinaio medio orientale hanno già esaltato numerose platee. Ora è possibile anche per gli utenti del Commodore 64 provare il mondo delle scimitarre e della magia.

PROLOGO:
Il califfo di Damaron era un potente sovrano in giovinezza; ma ora è vecchio e malato. Molti pretendenti stanno complottando per ereditare il regno, la principessa Sylphani, la bellissima figlia del califfo, aveva cercato in ogni modo di convincere suo padre a nominare un suo successore prima che sia troppo tardi, ma il destino gli riservò un brutto scherzo: La mattina in cui inizia la nostra storia, Sylphani, come sua abitudine, sta recandosi nella stanza del padre per portare una parola di conforto al suo capezzale, ma qui giunta, ella assiste ad un terribile magia che, tutta ad un tratto, tramuta il Sultano in un falcone, imprigionandolo in questa forma animale. Sylphani convocò immediatamente tutti i medici reali che nonostante la loro conoscenza, non riuscivano ad avere risposte.

Tuttavia, concordavano su un fatto: la trasformazione doveva essere il risultato di un incantesimo e doveva essere spezzata al più presto, altrimenti il Califfo sarebbe rimasto intrappolato per sempre in quel corpo. La principessa capì che aveva bisogno di una persona speciale per risolvere il problema. Aveva bisogno di un eroe! Si ricordò di un ragazzo, cresciuto a palazzo da sua madre, che a 10 anni era partito per andare a fare il marinaio. Il suo nome era Sinbad. Prima di partire, gli fece fare una promessa solenne: nel caso avesse avuto bisogno, lui sarebbe dovuto tornare a corte immediatamente.

Ecco il prode marinaio Sinbad mentre riflette sul da farsi…

Tu ora sei il potente Sinbad e ricevi la convocazione dalla tua compagna di giochi. Ti affretti immediatamente a tornare a Damaron. Ora Sylphani non è più una bambina, ma è diventata una bellissima donna e tu dovrai fare qualsiasi cosa lei ti chiederà. Hai un compito importante. Devi schierare le forze del Califfo per proteggere la città, devi intraprendere un grande viaggio per sapere come salvare il Califfo e, soprattutto, devi tenere la Principessa Sylphani sotto la tua costante protezione.

Il principale indiziato di questo bizzarro crimine è uno dei figli del Califfo stesso, il malvagio principe Nero. Corrono voci che le sue armate si stiano radunando al di fuori delle mura della città e ancora una volta è Sinbad che viene incaricato di occuparsi della strategia dell’esercito difensore. All’inizio del gioco viene presentata un’immagine di Sinbad davanti a un incrocio, con una mappa e la magica pietra di Theranill.

Utilizzando questa pietra come una normale icona, Sinbad può controllare il tempo a sua disposizione, oltre che vedere la situazione in battaglia. Le truppe vengono comandate attraverso questa opzione. La mappa strategica è composta da esagoni e comprende dieci eserciti e cinque centri di approvvigionamento. I centri di approvvigionamento aiutano sia le nostre armate che quelle del nemico, quindi uno dei principali scopi di questa sezione è di tenerli sotto controllo. Gli ordini che si possono dare alle armate sono limitati alla scelta della loro direzione di marcia, ma è necessaria una vigilanza costante delle sorti della battaglia, poiché se la capitale dovesse essere invasa il gioco terminerebbe piuttosto bruscamente.

L’altra mappa a disposizione di Sinbad è utile per mostrare il gran numero di città che è possibile visitare e la loro distanza. Una volta consultata selezionando uno dei cartelli indicatori dell’incrocio porta Sinbad alla sua meta prescelta. Sulla prima isola dell’arcipelago il vostro scopo principale è di trovare la Zingara che ha un amuleto magico per voi e Libitina, la famosa seduttrice che può offrirvi ben altro. Il dialogo tra questi personaggi inizia cliccandoli e procede con una serie di affermazioni scelta da una lista di tre possibili risposte.

Pteranodonti

Un’ altra cosa che si può trovare sull’isola ma decisamente meno piacevole, è lo Pteranotondi. Questo uccellaccio demoniaco è al servizio del Principe Nero, e va assolutamente abbattuto per evitare che riferisca la vostra posizione, obbligandovi in un duello. In questa spiacevole circostanza le mosse possibili sono limitate a quattro, e la risposta ai comandi è particolarmente lenta. Oltre a questo l’energia di Sinbad sembra recuperarsi molto lentamente mentre quella del Principe Nero torna al massimo dopo ogni combattimento: visto che il maramaldo si ritira non appena viene ferito è molto difficile ucciderlo. Dopo aver esplorato l’isola potete tornare al porto della Capitale nel quale è ancorata la vostra nave.

Una volta a bordo potete poi scegliere se mandare una spedizione di uomini a reclutare nuovi marinai o levare l’ancora per raggiungere uno dei numerosi porti dell’arcipelago in cui è ambientato il gioco.

Una schermata vi mostra la nave allontanarsi in mare aperto e poco dopo arriva al porto di arrivo, a meno che non incroci nel frattempo i resti di un naufragio. In questo caso viene mostrata una visuale aerea della nave, mentre Sinbad guida il vascello attraverso le rocce tentando di recuperare i marinai caduti in mare. La cosa è relativamente semplice ma il giocatore ha a disposizione soltanto una nave, persa la quale il gioco finisce. Una volta a terra le altre isole vengono esplorate nello stesso modo della prima.

Combattimenti a colpi di scimitarra con Yeti, centauri e scheletri animati sono i veri pericoli di queste nuove terre, mentre un incontro con un idolo mette inevitabilmente Sinbad in una preoccupante situazione che si risolve con un sotto-gioco a base di scale e piattaforme.

Il sotto-gioco a base di scale e piattaforme che metterà a dura prova i vostri riflessi.

Il sotto-gioco più innovativo, comunque, è sicuramente quello in cui il ciclope rapisce l’equipaggio. Sinbad deve inseguirlo, saltando serpenti ed evitando pipistrelli prima di arrivare alla caverna del Ciclope. Una volta giuntovi, il marinaio intraprende un duello con il monocolo che gli lancia giganteschi massi, armato solo di una piccola fionda.

Sinbad riuscirà a salvare il sultano con il prodigioso siero dello sciamano, ma per riuscire in questo compito dovrà viaggiare molto a bordo della sua nave e interrogare numerosi personaggi. Dopo qualche momento di suspance nel finale assisterete alla bella sequenza della trasformazione del falco nel Califfo di Damaron.


Il gioco originale venne sviluppato quasi interamente da Bill Williams che fu un narratore onnisciente e imbattibile. Come in un finale bondiano, dove la tragedia abbraccia la vita e la morte, in “Sinbad and the Throne of the Falcon” i miracoli accadono. Sinbad ha mantenuto fede alla sua promessa riuscendo a spezzare l’incantesimo… e chissà quale dono riceverà dalla principessa Sylphani. Dove non arrivano più le parole e le immagini, l’immaginazione ci porta a pensare che l’amore bussi di nuovo alla porta di Sinbad. In un finale fantasioso e bizzarro, immagino che la principessa ringrazi Sinbad con un abbraccio e gli dica che non lo dimenticherà mai. Sinbad sente il suo cuore battere forte e si rende conto di provare qualcosa di più che amicizia per lei. Si avvicina al suo viso e le sussurra all’orecchio: “Sylphani, tu sei la mia vera avventura. Vuoi venire con me?” La principessa lo guarda negli occhi e gli sorride. “Sinbad, tu sei il mio vero eroe. Voglio stare con te.” I due si baciano appassionatamente, mentre il sole tramonta all’orizzonte. Il loro amore è nato tra le difficoltà e le sfide, ma ora è forte e sincero. Sinbad prende Sylphani per mano e la porta sulla sua nave. Insieme salpano verso nuove terre, felici e innamorati..

Si ringrazia Francesco Tosti per averci inviato l’inedito dump originale di “Sinbad and the Throne of the Falcon”. Il ritrovamento e il dump di questo gioco è nato dal desiderio di un nostro amico Adelmo Togliani che aveva questo gioco, regalatogli dal babbo, che purtroppo non funzionava più. Sul web purtroppo non ci sono dump funzionanti se non quelli craccati. Siccome, ci scrive Francesco noi iscritti al DumpClub64 siamo dei piccoli supereroi ad 8 bit, mi sono mosso, con la calma e flemma che sa contraddistinguermi, fino a quando non ho trovato una copia funzionante. Solo che per copiare entrambi i lati bisognava bucare il disco originale. E qui il dilemma… è più importante preservare e condividere o collezionare? La risposta è nel file che vi ho inviato! Baci e lunga vita al DumpClub64!

Il buco che non c’era.
Sinbad and the Throne of the Falcon
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